Nel libro si tiene conto degli interessi antagonisti nella vicenda dei derivati in mano pubblica e della flessibilità dei rimedi giuridici. Consapevoli che il diritto integrato resta agganciato alle linee di valore che la modernità esprime, e senza le quali il potere non potrebbe avanzare pretese di conformazione amministrativa. I moduli contrattuali assurgono a peculiare istituto di frontiera, in grado di assecondare i processi evolutivi della p.a. e i bisogni di rendicontabilità del suo agire. In tal modo si traduce il mito della discrezionalità, in dovere sostenibile di risultato, con ricadute sulla giustizia distributiva degli interessi e sullo specifico trattamento delle delusioni.