Negli ultimi anni, infatti, in un contesto sempre più caratterizzato da problemi climatici, inquinamento diffuso, desertificazione e disastri ambientali, la salvaguardia dell'habitat naturale ha assunto una centralità sempre maggiore. Sia a livello europeo, sia a livello nazionale si chiede, infatti, che le esigenze connesse con la sua tutela vengano integrate nella definizione e nell'attuazione delle decisioni politiche. Si chiede, in particolare, che quest'ultime vengano assunte seguendo un unico principio guida, quello dello sviluppo sostenibile, inteso come crescita socio-economica equilibrata. È in detta prospettiva che si inserisce l'articolo 3 quater del Codice dell'Ambiente (D.lgs. 152/2006), il quale, dopo aver ricordato che ogni attività umana deve garantire che il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni attuali non possa compromettere la qualità della vita e le possibilità delle generazioni future, richiede che anche l'attività della pubblica amministrazione sia volta a consentire la migliore attuazione possibile di tale principio.