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Manuale di diritto penale. Parte speciale vol 2 - Artt. 453-623 bis - Garofoli di Garofoli

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Descrizione Autore: Garofoli
Editore: Nel Diritto Editore
Data di Pubblicazione: 2017
ISBN: 9788866579199
Pagine: 816


La collana "Manuali Superiori" ha come obiettivo quello di fornire al lettore una trattazione, non solo organica, come si impone per un lavoro manualistico, ma anche destinata a connotarsi per un livello elevato di trattazione e disamina dei singoli istituti e delle connesse problematiche. Nell'elaborazione di questa nuova Edizione del Manuale di Parte speciale di diritto penale, si è inteso assicurare un livello di trattazione maggiormente approfondito e più esaustivo delle innumerevoli questioni venute in rilievo nel dibattito giurisprudenziale e dottrinale degli ultimi anni.
In questo secondo Tomo – dedicato alla trattazione dei delitti contro la fede pubblica, l’economia pubblica, l’industria e il commercio, la moralità pubblica e il buon costume, il sentimento per gli animali, la famiglia e la persona – si è inteso tenere conto delle numerose ed importanti novità legislative e pretorie intervenute.
Tra le prime, in particolare, meritano segnalazione quelle introdotte dal D.Lgs. 21 giugno 2016, n. 125, di attuazione della direttiva 2014/62/UE sulla protezione mediante il diritto penale dell’euro e di altre monete contro la falsificazione, nonché dai D.Lgs. 15 gennaio 2016, nn. 7 e 8 (depenalizzazione) e dalla L. 23 marzo 2016, n 41, in materia di omicidio e lesioni stradali.
Numerose le rilevanti questioni sulle quali, nei due anni intercorsi dall’ultima Edizione, è intervenuta, anche con pronunce di spiccata importanza, la giurisprudenza: basti pensare alle decisioni relative alla abolitio del reato di atti osceni (Cass. pen., Sez. III, 28 giugno 2016, n. 36867); alla fattispecie di accesso abusivo ad un sistema informatico (Cass., Sez. V, 13 giugno 2016, n. 33311); alla fattispecie di cui all’art. 570 c.p. (Cass. pen., Sez. VI, 8 gennaio 2016, n. 535, Cass. pen., Sez. VII, 9 giugno 2016, n. 32858 e Cass. pen., Sez. VI, 6 maggio 2016, n. 19000); alla fattispecie di omicidio (Cass. pen., Sez. IV, 13 aprile 2016, n. 18800, Cass. pen., Sez. V, 8 gennaio 2016, n. 6918, Cass. pen., Sez. IV, 29 marzo 2016, n. 24692); alla rissa aggravata (Cass. pen., Sez. I, 7 aprile 2016, n. 30215); alla aggravante ex art. 476 co. 2, c.p. (Cass. pen., Sez. VI, 31 marzo 2016, n. 24768); al rapporto tra il delitto di ricettazione e quello di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi (Cass. pen., Sez. II, 22 marzo 2016, n. 15681); all’abuso di mezzi di correzione (Cass. pen., Sez. VI, 10 marzo 2016, n. 9954); alla nozione di atti sessuali (Cass. pen., Sez. III, 9 marzo 2016, n. 24417); alla introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (Cass. pen., Sez. V, 9 febbraio 2016, n. 6354); al delitto di maltrattamenti in famiglia (Cass. pen., Sez. VI, 9 febbraio 2016, n. 5258); ed alla falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri (Cass. pen., Sez. V, 9 gennaio 2016, n. 9195).