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Autore: Fiale Aldo
Editore: Simone
Data di Pubblicazione: 2019
Edizione: 26
ISBN: 9788891421272
Pagine: 352
La XXVI edizione del "Manuale di diritto fallimentare" nasce in un momento in cui la disciplina della crisi di impresa ha subito una svolta epocale. Il nuovo Codice della crisi di impresa e dell'insolvenza, infatti, introdotto con il D.Lgs. 12-1-2019, n. 14 ha ridisegnato l'impianto di una normativa ormai datata rivedendo in chiave unitaria l'intera gamma di procedure concorsuali e cambiando le dinamiche attraverso le quali si arriva alla gestione della crisi di impresa. Lo spirito del nuovo Codice è quello di tentare di prevenire l'insorgere della crisi attraverso l'adozione da parte dell'imprenditore di assetti organizzativi adeguati e la previsione di strumenti finalizzati ad intercettarne per tempo i segnali, rappresentati dalle misure di allerta (novità più importante introdotta con il D.Lgs. 14/2019) ed analizzate, appunto, prima di tutti gli altri istituti. Quando, tuttavia, non è possibile intervenire in tempo, l'ordinamento ha approntato una serie di strumenti alternativi alla liquidazione coattiva del patrimonio del debitore che, in varia misura, consentono di superare la crisi o comunque di regolarne gli effetti nei confronti dei creditori. Gli strumenti giuridici previsti dal nuovo Codice per gestire e superare la crisi di impresa sono essenzialmente: i piani attestati di risanamento, gli accordi di ristrutturazione dei debiti e il concordato preventivo. Alla procedura fallimentare è stata sostituita la liquidazione giudiziale, che non presenta cambiamenti radicali ma solo aggiustamenti volti a superare i contrasti interpretativi. La maggior parte delle norme del Codice entrerà in vigore ad agosto 2020 per cui il volume tratta, per ogni istituto, sia la disciplina vigente sia quella che entrerà in vigore il prossimo anno.