Nostro prezzo € 24,70 € 26,00 -5%
Disponibilità: Immediata
Quantità
Descrizione
Autore: Andrea Conz
Editore: Dike Giuridica
Data di Pubblicazione: 2024
ISBN: 9788858216057
Pagine: 248
La sessione 2023 dell’esame di avvocato è stata interessata da una nuova modifica che ha cambiato ulteriormente le modalità di svolgimento delle prove. Per quanto concerne la prova orale è stato previsto che essa si svolga in tre fasi: la prima ha ad oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale. Il manuale costituisce un utile ausilio per la preparazione di questa prima fase dell’orale, rivisitando e affinando il metodo dell’interlocuzione ragionata per la soluzione dei casi. Come nella precedente edizione, il testo è esclusivamente focalizzato sul diritto e la procedura penale. Ciò per fornire al candidato che intenda misurarsi con queste discipline uno strumento di preparazione il più possibile ampio, completo e aggiornato. I quesiti – riveduti, aggiornati e ampliati nel numero – sono stati sviluppati per sollecitare un’esposizione critica, che tenga altresì conto dei criteri di immediatezza/estemporaneità delle soluzioni proposte e, al contempo, di approfondimento degli istituti sottesi, come richiesto per la soluzione dei casi pratico-applicativi. I temi affrontati sono stati selezionati con riguardo alle problematiche più significative e attuali del diritto penale, anche in rapporto ai più salienti istituti processualistici. Ogni argomento è inquadrato nei suoi passaggi essenziali ed esposto in una traccia modellata tra quelli più frequentemente sottoposti all’esame dei candidati nelle precedenti esperienze dell’orale rafforzato. Il testo offre, poi, un’indicazione dei principi e delle norme costituzional-convenzionali e codicistiche (sostanziali e processuali) più rilevanti per l’analisi del caso e per l’inquadramento della questione interpretativa, anche nella prospettiva dell’individuazione – mediante l’ausilio del codice annotato con le massime – dei pertinenti arresti giurisprudenziali. Per ogni traccia è poi riportata un’indicazione schematica dell’unica o delle più questioni giuridiche (sostanziali e/o processuali) sottese al caso di specie e dell’argomento pertinente per la loro soluzione. Della sentenza risolutiva sono, altresì, indicati massima ed estremi, per consentirne l’agevole reperimento e l’integrale lettura da parte dello studente (operazione sempre consigliata, nella preparazione dell’esame). Infine, prima di una illustrazione della soluzione, che può essere utilizzata come termine di paragone in un procedimento di autovalutazione, il lettore trova il fulcro del metodo di approccio rispetto a tale modalità d’esame: la puntuazione concettuale. Si tratta del basilare schema (o scaletta o mappa concettuale) che si consiglia di redigere in sede d’esame, durante la fase di analisi della traccia (i primi trenta minuti), per imprimere nella memoria i punti salienti da utilizzare poi, a supporto del proprio percorso argomentativo, nell’esposizione della soluzione davanti alla commissione (la seconda mezz’ora).