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Descrizione
Autore: Garofoli
Editore: NelDiritto Editore
Data di Pubblicazione: 2017
ISBN: 9788866579182
Pagine: 928
La collana "Manuali Superiori" ha come obiettivo quello di fornire al lettore una trattazione, non solo organica, come si impone per un lavoro manualistico, ma anche destinata a connotarsi per un livello elevato di trattazione e disamina dei singoli istituti e delle connesse problematiche. Nell'elaborazione di questa nuova Edizione del Manuale di Parte speciale di diritto penale, si è inteso assicurare un livello di trattazione maggiormente approfondito e più esaustivo delle innumerevoli questioni venute in rilievo nel dibattito giurisprudenziale e dottrinale degli ultimi anni.
Il primo Tomo è dedicato alla trattazione dei delitti contro la personalità dello Stato, contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia, contro il sentimento religioso e la pietà dei defunti, contro l’ordine pubblico e contro l’incolumità pubblica.
Nel por mano a questa nuova Edizione del Manuale di Parte Speciale di diritto penale, si è inteso assicurare un livello di trattazione maggiormente approfondito e più esaustivo delle innumerevoli questioni venute in rilievo nel dibattito giurisprudenziale e dottrinale degli ultimi anni.
Pertanto, in questo primo Tomo – dedicato alla trattazione dei delitti contro la personalità dello Stato, contro la pubblica amministrazione, contro l’amministrazione della giustizia, contro il sentimento religioso e la pietà dei defunti, contro l’ordine pubblico e contro l’incolumità pubblica – si è inteso tenere conto delle numerose ed importanti novità legislative e pretorie intervenute.
Tra le prime, in particolare, meritano segnalazione quelle introdotte dalla L. 28 luglio 2016, n. 153, in tema di contrasto al terrorismo; dalla L. 11 luglio 2016, n. 133, che ha introdotto la fattispecie di frode in processo penale e depistaggio; nonché quelle inserite dalla L. 22 maggio 2015, n. 68, in materia di diritto penale ambientale.
Numerose le rilevanti questioni sulle quali, nei due anni intercorsi dall’ultima Edizione, è intervenuta, anche con pronunce di spiccata importanza, la giurisprudenza: basti pensare alle decisioni relative alle qualifiche di pubblico ufficiale e di incaricato di pubblico servizio (Cass. pen., sez. VI, 24 febbraio 2016, n. 9438); al peculato ordinario (Cass. pen., sez. VI, 10 marzo 2016, n. 13038); al peculato d’uso (Cass. pen., sez VI, 14 gennaio 2016, n. 1327); alla concussione (Cass., sez. VI, 16 giugno 2016, n. 25054); alla relazione tra il delitto di induzione indebita e quello di violenza sessuale per induzione di cui all’art. 609-bis, co. 2, n. 1 c.p. (Cass., sez. III, 8 marzo 2016, n. 9442); alla corruzione in atti giudiziari (Cass. pen., sez. VI, 26 gennaio 2016, n. 5264); alla calunnia (Cass. pen., sez. VI, 18 marzo 2016, n. 15964); all’associazione per delinquere (Cass. pen., sez. IV, 11 maggio 2016, n. 22726; Cass. pen., sez. V, 21 aprile 2016, n. 16737; Cass. pen., sez. II, 13 aprile 2016, n. 18132) ed alla associazione di tipo mafioso (Corte europea dei diritti dell’uomo, 14 aprile 2015, Contrada c. Italia); all’illegittimità costituzionale parziale dell’art. 649 c.p.p. (Corte Cost., 21 luglio 2016, n. 200).