Lo Stato italiano è esteso e costoso come tutte le democrazie europee, però è più debole e inefficace degli altri. Sebbene la nostra normativa sulla comunicazione nella pubblica amministrazione sia una delle più avanzate al mondo, questo primato non riesce a tradursi in realtà operativa. Quando prendiamo un treno, spediamo un pacco, abbiamo bisogno di un documento, vogliamo aprire un'attività, prenotiamo un controllo medico o paghiamo una bolletta, ad esempio, ci ritroviamo invariabilmente a combattere con un "mostro" amministrativo pachidermico e inefficiente. Insomma paradossalmente l'amministrazione pubblica del nostro paese è a tutt'oggi una delle zone sociali con il più elevato tasso di ineffettività della legge. Eppure una comunicazione pubblica efficace è risorsa e opportunità per una nazione: crea valore aggiunto ai servizi, ne orienta le prestazioni ai bisogni della collettività, facilita la vita ai cittadini; assicura la trasparenza e favorisce la partecipazione; accresce l'efficienza.