Il manuale è stato scritto per colmare una importante lacuna nell'ambito delle discipline della medicina di emergenza, della medicina interna, della cardiologia e della medicina critica. La realizzazione dell'opera è estremamente utile perché mette a disposizione del medico uno strumento didattico finalizzato a garantire in primis l'acquisizione dei principi fondamentali di approccio al paziente critico, che presenta in ogni caso, proprio in quanto critico, instabilità emodinamica severa, e quindi marcata compromissione cardiocircolatoria. È importante, pertanto, delineare i criteri di rapido orientamento diagnostico e terapeutico rispetto alle varie forme cliniche che caratterizzano le emergenze cardiologiche, la cui gestione è tempo-dipendente e impone "idee chiare e distinte" e, al contempo, il possesso di una metodologia di valutazione e azione che non può essere improvvisata. I singoli capitoli affrontano specifici contesti emergenziali che coinvolgono e compromettono l'apparato cardiocircolatorio, tramite una struttura chiara ed efficace, con il supporto delle flowchart decisionali che solitamente caratterizzano i testi dell'autore. Ampio spazio viene dedicato alla fisiopatologia, alla clinica, alla metodologia di approccio al paziente critico, sul territorio, in ospedale e nel Dipartimento di Emergenza, cui si aggiungono numerosi tracciati ECG attinti da casi clinici reali.