Il Secondo rapporto sull’ictus, che viene pubblicato a distanza di due anni dal primo rapporto, testimonia l’impegno di ricerca e clinico dell’Istituto Auxologico Italiano nella lotta contro le malattie cerebrovascolari e le loro conseguenze disabilitanti, motorie e cognitive. Il Secondo rapporto sull’ictus è focalizzato sulle problematiche della disabilità postevento acuto e sulle procedure di riabilitazione dirette al recupero delle funzioni perdute o compromesse. Ogni anno in Italia si verificano circa 200.000 episodi di ictus e come conseguenza circa 60.000 pazienti devono vivere con una disabilità che limita fortemente la possibilità di svolgere le normali attività quotidiane. Questi pazienti disabili si aggiungono a quelli che sono sopravvissuti a un ictus negli anni precedenti. Complessivamente in Italia si contano quindi oltre 900.000 persone colpite da ictus, di cui circa 300.000 con una disabilità che ne riduce l’autonomia.
Il testo, partendo da una visione epidemiologica del problema in Italia, si concentrasoprattutto sulla disabilità residua – problema con ovvie implicazioni personali, familiari e sociali – e sui molteplici mezzi oggi disponibili per combatterla o alleviarla. I capitoli sui vari aspetti della disabilità sono scritti dai maggiori esperti italiani e stranieri della disciplina e sono destinati a far conoscere lo stato dell’arte della ricerca, le ricadute sui pazienti e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Il Secondo rapporto sull’ictus esplora una frontiera dove disabilità, riabilitazione e ricerca confluiscono in uno sforzo scientifico che si fa di giorno in giorno più coerente.