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Atlante di patologie proctologiche di Ranieri Mantovani

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Autore: Ranieri Mantovani
Editore: Piccin
Data di Pubblicazione: 2023
ISBN: 9788829934157
Pagine: 116


Nei quarant’anni in cui Ranieri Mantovani ha esercitato la sua professione di chirurgo generale negli ospedali toscani, ha visto e curato innumerevoli pazienti ed eseguito migliaia di interventi. Una volta in pensione ritiene opportuno continuare a fare qualcosa di utile col “racconto” iconografico della propria esperienza nell’ambito delle patologie proctologiche, mettendo a disposizione una ricca raccolta di immagini registrate sul campo. Sono foto vere, comprensibili e funzionali ad uso di chi magari non si azzarda neppure a fare un’esplorazione digitale dell’ano e del retto o per non parlare di una semplice anoscopia. Gli stessi ginecologi, che lavorano lì a un dipresso, di rado si spingono a queste due manovre, così come i medici di medicina generale o i chirurghi di altre specialità. Questo piccolo atlante ci dice che per tutti c’è sempre qualcosa da imparare e ogni paziente, ogni patologia, ha qualcosa di unico, tanto è vero che gli errori diagnostici non sono rari nemmeno nel caso delle lesioni più comuni.
La vocazione didattica per Ranieri Mantovani evidentemente è iniziata già sui banchi dell’università essendo stato a Siena allievo del professor Luigi Gallone direttore dell’Istituto di Patologia Chirurgica negli anni sessanta, autore di un mitico trattato di patologia chirurgica su cui tantissimi in Italia si sono formati o che quantomeno hanno consultato per rendere la materia il più gradevole possibile grazie alla ricca aneddotica e ad una splendido stile di scrittura.
Quando l’Editore Piccin mi ha mostrato la prima bozza dell’opera di Mantovani ne ho subito apprezzato il contenuto, ritenendo che la divulgazione di quelle immagini, con nient’altro che un titolo come commento, possa essere di notevole utilità per la consultazione da parte di persone di diverso livello in qualche modo interessate ai pazienti se pur se non direttamente coinvolte in un ambito proctologico specialistico.
Ho suggerito che tutto il materiale venisse esposto non tanto in base ad una nosografi a di tipo eziopatogenetico, quanto piuttosto in un’ottica di orientamento verso la “risoluzione del problema” quindi sostanzialmente in base al sintomo/segno, così che l’operatore sanitario o il paziente stesso possano, sulla base di un semplice riscontro clinico visivo o di un racconto, farsi un’idea di ciò che significhi una certa manifestazione.
Il volume esordisce così con due indici, uno nosografico e l’altro analitico. Il primo riporta cenni di anatomia e le varie patologie anali e del perineo posteriore (emorroidi, dermatopatie, neoplasie, ascessi, fistole, rettocele, cistipilonidale...), entità che si vedono senza necessariamente fare all’immediato una visita di tipo specialistico, il secondo, che rende veramente utile l’opera di Mantovani, è l’indice dei sintomi e dei segni, quindi chi consulta saprà che in caso di prurito lamentato dal paziente deve rivolgersi alle fi gure che ci sono tra pagina 12 e 13, in caso di dolore lieve saranno le pagine 23, 24...., se il dolore è più intenso andrà alle
pagine che dimostrano la ragade o la trombosi e così via. Saggiamente vengono segnalate anche quelle patologie inizialmente asintomatiche di cui il paziente si rende conto per caso, come appunto le neoplasie o le cisti pilonidali silenti o le emorroidi in fase di quiete.
Si tratta quindi di una piccola opera utile a tante persone a cui può esser chiesto di “buttare l’occhio” su una parte nascosta del nostro corpo ed è merito dell’Editore Piccin di favorirne la divulgazione.
Prof. Giuseppe Dodi
INTRODUZIONE
In pensione dopo 40 anni di Chirurgia generale ed Urologia, ho continuato la professione facendo visite ambulatoriali ed operando in Casa di Cura.
In tutti questi anni ho notato che questa patologia “particolare” risulta non conosciuta dai pazienti che ingannano spesso il medico di famiglia con “autodiagnosi sbagliate”.
Con questo Atlante ho la presunzione di poter facilitare ai miei Colleghi in prima linea la diagnosi di una patologia che, credo, non impossibile se si acquisiscono poche nozioni indispensabili che io stesso ho acquisito soprattutto con la pratica non certo con lo studio decisamente superficiale di queste affezioni.
Non si tratta di un Trattato di Proctologia ma di un Atlante fotografico con pochi accenni di terapia e con il quale poter individuare, da parte del medico di famiglia, anche patologie meno frequenti.